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[O____O NdMetàdellepersonechestannoleggendo]
Credo di essere la persona più sfigata dell’universo, anzi è sicuro.
E, ora, vi chiederete: perché? Ve lo spiego subito.
Sta mattina devo partire con mia sorella per raggiungere i nostri cugini in Giappone - finalmente avrò l’occasione per vedere il Giappone.
Ci siamo alzate in orario, poi ci siamo preparate, abbiamo preso le valige e siamo uscite da casa puntualmente, com’era stabilito. Infatti è stato il tragitto casa-aeroporto che ci ha incasinate all’inverosimile.
Mentre camminavamo per strada ci mancava poco che ci investissero, poi sono inciampata, cadendo e tirandomi dietro anche mia sorella, oltre che maciullandomi il piede. Alla fine abbiamo dovuto correre, perché stavamo facendo tardi e non potevamo perdere l’aereo.
Roba che ci ammazzavamo in mezzo alla strada, se non fosse stato che è scattato il verde ai pedoni in quel preciso istante.
Poi siamo arrivate all’aeroporto, correndo, e per poco non ci schiantavamo contro un cumulo di valige. Per fortuna sono riuscita a fermarmi e a fermare Kya poco prima che accadesse l’assurdo.
Adesso siamo sull’aereo e ho voglia di sprofondare nel sedile. Indovinate? Accanto a me ho una vecchina che al posto della bocca ha una radio e non ha smesso di parlare neanche dopo che mi sono messa le cuffie per ascoltare l’i-pod, - missione impossibile, dato che la vecchina urla più di una cantante lirica.
Mia sorella, che mi sta seduta davanti, cerca di confortarmi con lo sguardo.
- Allora, care, andate in Giappone?-
No, siamo venute a scaldare i sedili, mi piacerebbe risponderle.
- Esatto.- ma Kya mi precede ed evita che mandi a quel paese la vecchina.
- Siete da sole?-
Chi? Noi? Da sole? Nooooo! Ma come le viene in mente? C’è anche il fantasma formaggino!, mi piacerebbe risponderle, ma, ancora una volta, mia sorella fa prima di me.
- Già.-
- Andate a far visita a qualche parente?-
Ma una vagonata di affari suoi, no?, tanto mia sorella mi precede di nuovo.
- Proprio così.-
Mentre la discussione - a senso unico, perché la vecchina ha intrapreso un monologo a cui non si può sfuggire - prosegue, osservo mia sorella che sembra essersi persa in chissà quali elucubrazioni mentali. Mi rimetto le cuffie dell’i-pod e alzo il volume al massimo, così da coprire la vocina squillante della vecchietta. E, fra una canzone e l’altra, mi addormento.
…
“Siamo giunti in Giappone, vi ringraziamo per aver scelto l’Alitalia…”
Apro gli occhi, risvegliata dalla voce metallica che fuoriesce dagli altoparlanti dell’aereo. Quindi siamo arrivati, perfetto. Mi alzo, andando a sbattere con la testa sotto allo “scaffale” dove sono appoggiati gli zaini o le buste che non c’entravano nei bagagli.
- Ma porco… - la vecchietta mi guarda scandalizzata -…spino.- concludo, per non traumatizzarla.
Mi tolgo le cuffiette dell’i-pod e lo metto via, poi tento di svegliare mia sorella, standogli a debita distanza. Perché, dovete sapere che Kya quando dorme sa essere pericolosamente manesca, tanto da sferrare schiaffi a destra e a manca, colpendo, di conseguenza, chi le sta vicino o chi tenta di svegliarla.
- Kya?- tento, scuotendola per una spalla, ma niente da fare, - Kya??- tento ancora, ma niente, - Kya!- provo. Inutile dire che non ottengo risultati neanche questa volta e inizio a perdere la pazienza; esatto, la pazienza non è una delle mie qualità, decisamente.
- Kya!!- urlo.
Neanche questa volta riesco a svegliarla, per cui un sorrisetto sadico mi spunta sulle labbra. Mi sposto e prendo lo zaino, ci frugo dentro e prendo un megafono, lo posiziono vicino a Kya, lo accendo e…
- KYA VUOI SVEGLIARTI?!- urlo.
Mi allontano subito dopo, lei balza in piedi, sbattendo anche lei la testa, come poco prima avevo fatto io.
- Aiaaaaaa…- piagnucola, massaggiandosi la testa.
- Siamo arrivate.- l’avviso, mettendo via il megafono.
La vecchietta, alla fine, l’ho traumatizzata lo stesso; e un senso di malvagia soddisfazione si fa largo in me.
Dopo una serie di imprecazioni lanciate da Kya contro di me, contro il megafono e contro il ripiano sotto al quale abbiamo sbattuto entrambe la testa, scendiamo dall’aereo, ovvero ci ammazziamo perché io stavo inciampando e per non cadere mi sono appoggiata a lei, che si stava riallacciando la scarpa - ma poi dico io, riallacci la scarpa proprio sulle scale sapendo che hai una sorella impedita dietro? - e lei è caduta rotolando.
- Kya! Ti sei fatta male?- le chiedo, preoccupata.
Lei alza lo sguardo verso di me, inquietandomi per l’aura nera che l’avvolge.
- No, mi sono fatta bene.- mi risponde, sarcasticamente inquietante.
- Oh perfetto.- rispondo, prima di saltellare allegramente verso l’aeroporto.
- Ma come?!- sbotta, scandalizzata. - Miruku aspettami!- urla.
Intanto mi segue all’interno dell’aeroporto, dove andiamo a fare la fila per riavere i nostri bagagli. Dopo aver aspettato due ore in fila e aver litigato con una signora, che continuava ad affermare che le nostre valige erano le sue, facciamo per uscire di lì, ma ovviamente devo fare la mia figuraccia giornaliera e finisco per scontarmi con una ragazza.
Però non sono riuscita a scusarmi, perché un ragazzo l’ha tirata via, insieme ad un'altra ragazza e un ragazzo. Bah.
Ma non è finita qui, perché, ovviamente, ci perdiamo, dato che il mio senso dell’orientamento fa schifo, anzi è meglio dire che praticamente non esiste e mia sorella ha lasciato a casa la cartina geografica.
Sono questi i momenti in cui devo farmi violenza per non tentare il suicidio.
- Ammettilo, ci siamo perse.-
- Lo ammetto.- sospiro rassegnata.
Mia sorella mi guarda fra lo stupito e lo scioccato, ma tanto è lo sguardo che mi riservano tutti gli esseri viventi e non della terra, per cui non ho da temere.
Per completare il bel quadretto, la batteria del mio cellulare è scarica e mia sorella ha finito i soldi, per cui non possiamo neanche chiamare i nostri cugini e farci dire dove cavolo siamo.
- Non è giusto! Tutte a noi!- si lamenta Kya, imbronciandosi.
- Detta anche: sfiga.- sbuffo, mentre girovaghiamo per non-so-dove.
Verso mezzogiorno, mentre i nostri stomachi brontolano, pretendendo di mangiare, e la fame ci assale, il telefono di Kya squilla improvvisamente, distraendoci entrambe dalla visione di un panino gigante.
Quando leggiamo, sul display, il nome “Afuro” quasi ci viene un colpo.
- Rispondi!- esclamo.
Lei obbedisce e mette il vivavoce. Non diamo il tempo, a nostro cugino, di parlare che iniziamo a farneticare frasi e parole sconnesse fra loro. La fame ci fa male, soprattutto se siamo costrette a girare sotto il sole cocente. Domani ricomincia la scuola e qui sembra ancora piena estate.
- AAAAAAAAAALT!- un urlo ultrasonico, proveniente dall’altra parte del cellulare, ci stordisce.
- Se parlate tutte e due insieme non capisco una mazza! Allora, dove siete?-
Mia sorella ed io ci scambiamo uno sguardo impassibile, per poi dire in coro, - Boooh!- come se fosse la cosa più normale di questo mondo.
Riusciamo a sentire chiaramente un sonoro “ciaf” proveniente dall’altro capo del cellulare e siamo sicure che Afuro si sia appena schiaffato una mano in faccia, chiaro segno di esasperazione dovuta a troppi contatti con le sue cugine più impedite che altro.
- Come sarebbe a dire boh?!- sbotta.
Dopo una “chiacchierata”, una serie di spiegazioni - delle quali non ho capito mezza parola - e di indicazioni, chiudiamo la chiamata, con la conclusione che la casa è quella che ci sta di fronte e noi neanche lo sapevamo. Siamo due geni, non credete anche voi?
Andiamo a bussare alla porta, ma nessuno viene ad aprirci. Dopo il terzo silenzio io e Kya ci guardiamo.
- Che ti ha detto prima?- le domando.
- Che è a prendere i libri per la scuola.- mi dice, con tutta la calma del mondo.
La fisso, atterrita. Adesso, se Afuro è a prendere i libri per la scuola, noi come cavolo entriamo in casa? Vabbè vorrà dire che scasseremo la porta, se solo avessimo una minima idea di come farlo.
Non ho neanche il tempo di finire di pensarlo che…
- BANZAIIIIIIII!-
…Kya sfonda la porta ed entra tranquillamente in casa. Fisso la porta, poi Kya, poi di nuovo la porta e faccio spallucce, entrando anche io, camminando sulla porta atterrata.
Iniziamo a girare per la casa, indisturbate. Per poi appiccicarci al frigo e fare piazza pulita del cibo presente. Dopodiché riprendiamo ad esplorare la casa dei nostri cugini, andando avanti e indietro per il salone, fra le varie stanze e il piano superiore e quello inferiore.
Quando sentiamo un urlo stratosferico provenire dalla porta ci affacciamo io dalle scale e Kya dal salone, dopo che ovviamente abbiamo ridotto in macerie mezza casa.
- La… la… la… la porta!- urla nostro cugino.
- Questo succede quando ci lasciate da sole in una casa nuova.- commentiamo in coro.
Afuro è sotto shock, ma dopo poco si riprende e ci guarda con uno scintillio a noi conosciuto nello sguardo. Iniziamo a correre verso di lui, con un sorriso stampato in volto, mentre lui allarga le braccia, in attesa del nostro abbraccio, che però non c’è. Appena gli arriviamo vicine, lo scansiamo e ci lanciamo addosso a nostra cugina.
- Ninjaaa!- urliamo, in coro, saltandole addosso.
Inutile dire che Afuro si è pietrificato alle nostre spalle. Alla fine ci riuniamo tutti in salone a parlare del più e del meno, anche se nostro cugino sembra aver perso l’uso della parola, perché è offeso, dice che si è sentito ignorato dalle sue cuginette - sue testuali parole.
- Afu-chaaaaaaaaaaaaaan!- esclamiamo, travolgendolo e finendo fuori dalla finestra, atterrando, poi, in posa quasi del tutto eroica sulla macchina del vicino.
Questo poi esce brandendo una mazza da baseball.
- Ah, l'hai visto il vicino... - il biondo fa un passo indietro, per poi correre dentro casa con noi due al seguito. Quando rientriamo, Ninja ci guarda accigliata, come se fossimo appena atterrati sulla macchina del vicino. Afuro le legge nel pensiero e si mette a ridere.
- Ma in posa quasi eroica, eh!- le fa l'occhiolino sprigionando stelline (?), poi riprende a parlare e si rivolge a noi.
- Ora prepariamo il pranzo, potete andare in camera a disfare le valigie!-
Io e mia sorella ci scambiamo uno sguardo divertito mentre ci dirigiamo in camera trascinando le valigie dietro di noi. Appena entrate, ci buttiamo entrambe sul letto.
- Ehi sorellonaaaaaaaaa! - esclama Kya ridendo - Possiamo fare un po' di casino?- ride, per poi prendere il cuscino con aria innocente.
- Fatti sotto, piccoletta.- afferro un cuscino e insieme ingaggiamo una lotta cuscino vs cuscino spargendo piume per tutta la camera. Dopo una mezz'oretta, Ninja entra in camera sorridendo.
- Ragazze, il pranzo è... Ossantomiofratello O.O -
- Ninja-chaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan *^*-
Le saltiamo addosso portandoci dietro di noi una massa di piume fluttuanti. Lei si libera ridendo e sputando piume, poi rivolge uno sguardo verso la camera e si mette le mani sui fianchi.
- Però basta distruzioni di massa che farete venire una sincope a mio fratello...-
- Ehi sorellina ma quanto ci metti per chiamar...-
...e in quel momento entra disgraziatamente Afuro nella camera.
Passa almeno un minuto in silenzio, in cui il biondo si fa prendere da un tic nervoso all'occhio. Oh, oh, ora sono guai…
- Pestiiiiiiii! Io vi spedisco a Timbuctu con la porta che avete sfondatoo!- inizia a rincorrerci per la casa.
Mia sorella ed io ci scambiamo uno sguardo perplesso, - tra l'altro siamo ancora ricoperte di piume, dei cuscini che abbiamo distrutto.
- Ma perchè tu sai dove si trova Timbuctu Afu-chan?- domanda Kya, confusa.
Nostro cugino si ferma di botto, portandosi una mano al mento, come se ci stesse pensando.
- No. Ma vi ci spedisco lo stesso!-
E l'inseguimento riprende senza indugi, mentre Ninja cerca di fermarlo vanamente.
- Smettila di correre! Ti si arricceranno i capelli dopo!-
Alla fine, volente o nolente, si ferma, perché io e Kya, per sfuggire alla sua furia assassina, siamo saltate dalla finestra, rompendola ovviamente.
- Ma perché a me?- piagnucola nostro cugino, già stressato, per poi affacciarsi dalla finestra a guardarci mentre atterriamo in posa molto poco eroica direttamente sul vicino.
Record, siamo appena arrivate e l'abbiamo già stressato!
Alla fine andiamo tutti a mangiare, mentre Ninja continua a fare patpat al fratello che ha una voglia esagerata di sbatterci fuori di casa e deprimersi subito dopo.
Il pomeriggio lo passiamo a distruggere la casa, ancor più di quanto abbiamo fatto la mattina, perché Ninja doveva uscire e Afuro anche per i suoi fantomatici allenamenti, per cui abbiamo la casa a disposizione.
La sera crolliamo sul divano, vedendo un film alla tv; beh dopo la distruzione della casa di nostro cugino, anche noi siamo stanche e meritiamo una lunga e profonda dormita, non vi pare?
Dormita che sarà ancora più lunga se nostro cugino decide di ucciderci mentre dormiamo.
…Speriamo di no…
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(ApprendistaH)
Eccoci! Dopo una serie d’imprevisti il primo capitolo l’ho scritto io u.u anche se l’ultima parte è stata scritta quasi tutta dalla proffaH e dalle nostre idee sommate D:
Il piano folle ha avuto inizio xD
Se qualcuno riesce ad indovinare che significa il titolo è un genioH ù.ù se non ci riuscite… lo scoprirete nel prossimo capitolo, se la proffaH è d’accordo ù.ù
Sono sicura che, per ora, non avete capito una mazza u.u capirete più avanti! …forse °_°
*non sa che altro dire* … *agita fazzoletto e scompare (?)* °u°
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(ProffaH)
E yeeeeeeee lo sclero it’s on, finalmente :DD Aspettavo con ansia il momento in cui avrei detto alla cara ApprendistaH che il capitolo non riuscivo a scriverlo ù.ù *le arriva una porta in testa lanciata dal vicino*
Comunque sì, nel prossimo capitolo scoprirete il significato del titolo, ma se qualcuno vuole provare a decifrarlo, bhè, ben venga, ragazze ùwù *è un’impresa possibile e lo sa*
Bien, come vedete il capitolo è bellissimo perché l’ha scritto la cava appvendistaH *^^^*
Poi il prossimo lo faccio io, quindi non so quanto dovrete aspettare ùwù’’’
…Cosa posso dire? °-° Nulla, solo che dovete aspettarvi di tutto x°D
E i primi personaggi sono già apparsi, giàgià ùwù *patpatta Ninja che la prende e la scaraventa in Piazza Libertà a Udine vicino ai fantomatici palloncini di Titti e Cars*
Quindi occhi aperti e orecchie attente (?) òuò *visatina sadico-pevvevtita (?) con conseguente manina davanti alla bocca e lancio di una povta da pavte del vicino indemoniato*
Aloha bella gente :°D *scompare in una nuvola di zucchero filato*
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